Presentazione
Data
dal 7 Ottobre 2023 al 1 Aprile 2024
Descrizione del progetto
Prima esperienza
“Creiamo con la fantasia”
L’insegnante pone di fronte ai bambini una grande scatola e formula domande sul suo contenuto. All’interno ci sono: legnetti, bastoncini, rotoli di carta, tappi di sughero, quadretti in plastica che si incastrano, carta colorata e fili di lana. I bambini sono invitati ad utilizzare liberamente i materiali. In questa fase l’insegnante è al loro fianco e non di fronte, il bambino è al centro e le curiosità sono ben accette. I bambini in seguito all’osservazione e alla sovrapposizione dei materiali giungono alla realizzazione di progetti complessi che li inducono, attraverso tentativi ed errori all’apprendimento. Durante il processo di realizzazione i bambini scambiano idee e danno forma alle loro creazioni riconoscendole in oggetti specifici chiamati con il loro nome. I bambini si definiscono ingegnosi. L’insegnante chiede; cosa significa essere ingegnosi ? Le risposte sono state : “ che costruiamo qualcosa, che pensiamo a cosa costruire, oppure mentre costruiamo ci viene in mente cosa stiamo facendo”. Al termine l’insegnante propone un momento di condivisione in cui tutti esprimono il proprio entusiasmo , difficoltà e desideri. Questo momento ha permesso all’insegnante di valutare il percorso fatto e le capacità messe in campo dai bambini; spirito critico, senso del gusto, di cooperazione, di condivisione di idee. In conclusione l’operato dei bambini ha riscontrato interesse e desiderio di ripetere l’esperienza.
Seconda esperienza
“Costruzione del fondale marino e pesci realizzati con i circuiti morbidi”
In seguito alla lettura della storia “Arcobaleno, il pesciolino più bello di tutti i mari” e alla rielaborazione verbale da parte dei bambini, l’insegnante pone una domanda : cosa vi piacerebbe costruire? La risposta è stata: dei pesci, il mare, il fondo del mare. L’insegnante: come potremmo fare? I bambini: con sacchetti di plastica e contenitori. L’insegnante: quindi proponete di mettere l’acqua? I bambini: no, l’acqua uscirebbe! possiamo dipingere il mare! L’insegnante : in questa stanza potrebbe esserci un oggetto da usare per il fondale marino? I bambini: si la scatola grande! L’insegnante: avete idea di quello che è un fondale marino? I bambini: si ci sono sassi, erbe, grotte, tanti pesci colorati, meduse, polipi. L’insegnante propone la visione di un breve documentario sui fondali marini italiani utilizzando la Lim e lo schermo del computer. Al termine in circle time i bambini propongono di fare un disegno relativo al fondale marino. A questo punto i bambini stabiliscono cosa disegnare e come disporsi per poter usufruire tutti del grande spazio foglio messo a disposizione. I bambini utilizzano la matita grigia e la maestra spiega che il disegno è ciò che si andrà a realizzare e che si può chiamare progetto proprio come fanno gli ingegneri prima di costruire qualcosa. Durante l’elaborazione del manufatto i bambini hanno osservato il grande disegno per poi dipingerlo nella scatola e disporre i pesci colorati come nel progetto. Successivamente l’ insegnante pone davanti ai bambini pasta conduttiva didò, delle pile bottone a 3v e dei led colorati. Dopo aver spiegato il materiale e le sue caratteristiche, i bambini per tentativi ed errori riescono ad illuminare i led. L’insegnante spiega che il led si illumina se le sue zampette cavalcano la pila e toccano i poli giusti , quella più lunga sul polo positivo la corta su quello negativo, questi osservati precedentemente dai bambini sulla pila. Si passa alla manipolazione del didò per creare i pesci ; si descrivono le sue caratteristiche di sapidità e umidità. Ogni bambino ha a disposizione del nastro isolante per coprire bene la pila e le zampette dei led. Il “cappottino” fatto con il nastro isolante impedisce all’umidità della pasta conduttiva del didò di consumare in fretta la pila . Al termine i bambini inseriscono la pila nel didò lasciando fuoriuscire solo il led illuminato. A questo punto il pesce è pronto e viene messo nell’acquario. il giorno seguente si è potuto notare che alcuni led erano ancora accesi mentre altri no. Quando la maestra ha chiesto come mai non tutti i led erano accesi la risposta dei bambini è stata che i cappotti non erano stati fatti bene così la pila si è consumata. I bambini hanno mostrato entusiasmo e desiderio di provare altre esperienze.
Obiettivi
- Stimolare la capacità critica
- Cooperare in gruppo
- Verbalizzare l'esperienza
- Condividere idee e ascoltare quelle altrui
- Scoprire i circuiti elettrici attraverso la creatività
- Veicolare in modo semplice e ludico concetti complessi
Partecipanti
Alunni e alunne di 5 anni - scuola dell'infanzia di Mango